E-Commerce: le cose che devi sapere se pensi di aprirne uno

Stai pensando di convertire la tua attività in E-Commerce, o di aprirne uno?
Prenditi qualche minuto e leggi questo articolo fino in fondo. Ne uscirai con le conoscenze di base per valutare qualsiasi proposta commerciale, senza doverti affidare solo alla fortuna o alle parole di un venditore professionista.
La pandemia in atto ha messo in difficoltà una gran parte dei commercianti italiani, e in molti stanno facendo il tuo stesso ragionamento: “Il negozio fisico mi costa troppo, forse potrebbe convenirmi provare a vendere on-line”.
Chi, come noi, si occupa di web marketing lo sa e cerca di raggiungerti con proposte mirate, ma non tutte queste proposte hanno in mente anche il tuo interesse.
Aprire un E-Commerce, proprio come succede con un negozio fisico, non significa che i potenziali clienti accorreranno in massa per visitarlo e, altrettanto, non è certo che i visitatori diventeranno anche degli acquirenti.
Costruire una piattaforma digitale che presenti i tuoi prodotti e ne renda possibile l’acquisto on-line non è quindi una garanzia di successo.
Per vendere on-line è necessaria una strategia complessiva, articolata in due fasi distinte:
- attirare potenziali clienti nel tuo E-Commerce
- realizzare una piattaforma che li convinca, tramite testi ed immagini, ad acquistare proprio da te.
In assenza di questa strategia, nel primo caso non avrai visitatori, mentre nel secondo caso avrai delle visite ma non venderai i tuoi prodotti, o non ne venderai abbastanza.
Chi ti propone un E-Commerce a prezzi bassissimi si “dimentica” di informarti di quanto ti ho appena detto, o al massimo ti dice che “basta qualche post su Facebook” per creare il tuo giro di clientela.
Del resto, che gli importa? Una volta consegnato il tuo E-Commerce a basso prezzo, destinato a rimanere senza visite, incasseranno la fattura e passeranno al prossimo cliente.
Questo significa che per aprire un negozio on-line bisogna spendere come per aprire un negozio fisico?
Fortunatamente no.
Un E-Commerce ha costi di avviamento e di mantenimento sensibilmente più bassi rispetto a quelli di un negozio fisico, anche solo per l’assenza dei costi iniziali di impianto e arredamento, e in seguito del costo dell’affitto, delle bollette, del personale e via dicendo.
Questo però non significa che sia possibile spendere qualche centinaio di euro per ritrovarsi con una fiorente attività di vendita on-line.
La realizzazione di un E-Commerce efficace necessita di alcuni passaggi che richiedono l’intervento di professionisti:
- una approfondita analisi del mercato on-line e off-line
per identificare il proprio target, e le migliori strategie per comunicare nel modo più efficace con le persone che ne fanno parte; - la progettazione e la realizzazione del sito web E-Commerce vero e proprio
per creare un ambiente virtuale che sappia accogliere, assistere e convincere i visitatori - la pianificazione di una campagna di web marketing
per raggiungere il tuo target e portarlo a visitare il tuo E-Commerce, ed una volta lì convincerlo ad acquistare i tuoi prodotti.
Tutti questi punti comportano dei costi da sostenere con l’agenzia o il professionista in grado di realizzarli, mentre all’ultimo punto si aggiungono anche i costi delle inserzioni sponsorizzate sui social network e/o su Google, costi che da soli arrivano circa al 50% della spesa complessiva di tutta l’operazione.
Proprio sui costi preferisco sbilanciarmi (e contemporaneamente invitarti a diffidare di chi resta sul vago): se hai intenzione di investire in un E-Commerce non puoi pensare di spendere meno di € 10.000 per il primo anno di attività, e stiamo parlando veramente del minimo necessario.
Sembrano tanti? Proviamo a fare un’analisi precisa di questi costi, e salterà subito all’occhio perché sono necessari.
Per realizzare una piattaforma E-Commerce, anche utilizzando sistemi gratuiti quali WordPress e Woocommerce, è necessario il lavoro di un project manager e di analisti del mercato web, grafici, sviluppatori e copywriter.
Il lavoro è fatto di riunioni con il cliente, riunioni di staff e lavoro dei singoli. Una quantificazione (necessariamente approssimativa) delle ore necessarie alla realizzazione del sito E-Commerce vero e proprio, si può attestare intorno a circa 100 ore di lavoro, o circa 70 se il sito viene realizzato su piattaforme esterne come Shopify o equivalenti.
Come risulta evidente, diventa poi necessario portare i clienti potenziali sul nostro E-Commerce.
A meno che l’azienda disponga già di canali propri molto forti, tramite i quali comunicare ai clienti e in generale al proprio target l’apertura del nuovo servizio, sarà necessario progettare e realizzare una campagna di web marketing, che con ogni probabilità comprenderà delle inserzioni sponsorizzate.
I Big Player, come Google o Facebook, accettano qualsiasi tipo di budget mensile per avviare campagne tramite i propri strumenti, ma per ognuno di questi soggetti è raccomandabile stanziare circa € 200 mensili per creare un flusso di utenti che influisca in modo sensibile sulle vendite.
Quelli appena esposti sono i costi out-of-pocket, cioè quelli che vengono pagati direttamente ai Big Player. Restano ancora da calcolare i costi di agenzia relativi al lavoro di chi progetta gli sponsorizzati della campagna, di chi li realizza e di chi ne riassume i dati e ne scrive le valutazioni nei report che vengono forniti all’azienda.
Si può saltare la parte relativa alle campagne? In teoria sì, in pratica però significa affidarsi esclusivamente al passaparola o all’indicizzazione nei motori di ricerca, dinamiche che comportano tempi di mesi, talvolta di anni, e che possono subire forti oscillazioni non prevedibili e non governabili anche dai migliori operatori.
In pratica, significherebbe sostenere i costi di realizzazione del sito web E-Commerce per poi restare ad attendere l’arrivo dei primi visitatori, sperando diventino anche degli acquirenti.
Questi sono i tempi e i costi reali sui quali ragionare per realizzare un E-Commerce, il resto sono proposte commerciali che puntano sulla pressione psicologica derivante dal momento difficile.
Cosa ti propone chi presenta soluzioni a costi bassissimi? Di solito un prodotto realizzato sulla base di template grafici precostruiti e senza una vera analisi di settore alla spalle, con la stesura dei testi e la selezione delle parole chiave affidati al cliente, illustrato con immagini e grafiche realizzate con il criterio del massimo risparmio di tempo.
Il sito viene poi messo on-line e il più delle volte resta abbandonato, con poche visite e ancor meno vendite.
In sintesi: il tuo E-Commerce sarà costato poco, ma ti renderà ancora di meno, e ben difficilmente riuscirai a coprirne i costi.
Operiamo in un mercato che è ancora nuovo, nonostante esista ormai da circa vent’anni, e che purtroppo in molti casi conta sulla mancanza di conoscenza da parte del cliente per raccontargli la favola del Gatto e della Volpe, cioè della possibilità di avere molto investendo poco o niente.
In un settore così complesso come puoi quindi realizzare il tuo E-Commerce in sicurezza? Di seguito ti indico alcuni punti fermi, seguendo i quali potrai evitare la maggior parte delle possibili brutte sorprese future:
- non prendere in considerazione chi ti propone *esclusivamente* la piattaforma, e cioè il sito E-Commerce, senza prendere in considerazione tutto il lavoro necessario in seguito a far conoscere il sito;
- escludi con decisione chiunque non inserisca nella sua proposta una analisi preliminare del settore e dell’attività dei competitor. Senza questa parte puoi stare certo che ti sta per essere proposto un prodotto standard, non costruito sulle peculiarità ed esigenza della tua azienda;
- pretendi un preventivo dettagliato, che suddivida i costi tra le fasi di progettazione, di realizzazione grafica, di copywriting e, in pratica, di ogni singola fase progettuale o realizzativa di tutto il lavoro;
- Non dimenticare che il Campo dei Miracoli è esistito solo nella favola di Pinocchio, e nemmeno lì ha funzionato.
Per concludere: in generale se hai la sensazione che qualcosa nell’offerta non sia chiaro, clicca qui e leggi il nostro articolo sui Furbetti del Web, e su come riconoscerli.
Mi auguro che questo articolo ti sia stato utile per chiarirti le idee rispetto alla possibilità di portare la tua attività sul web, o di aprirne una nuova.
Se così fosse ti chiedo di condividerlo, per aiutare chiunque si trovi nella tua stessa situazione, e per aiutare me e il mio staff a fare conoscere il nostro lavoro.
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